Silver Plachesi
Matematico e Architetto per mestiere, artista per passione, inizia la sua carriera pittorica come autodidatta all'età di 15 anni. Dal 1968 sotto la guida del pittore Forlivese Maceo Casadei (1899-1992), (considerato «tra i principali continuatori della tradizione figurativa ottocentesca Italiana), affina la sua tecnica pittorica diventandone presto suo fedele collaboratore di bottega.
Indimenticabili i suoi consigli durante le uscite invernali per dipingere la neve nelle campagne , sulle colline romagnole, i capanni da pesca nella nebbia della bassa Ravennate o nelle valli di Comacchio, i viaggi in Francia con le atmosfere di piccoli borghi, di sontuose cattedrali, le vecchie botteghe nel centro di Lione. La passione per la raccolta di legni rifiutati dal mare lungo le spiagge del litorale romagnolo, l'osservazione delle loro forme contorte lo ha portato ad approfondire anche gli studi delle tecniche scultoree. Dal 1970 al 1972 si iscrive e frequenta di corso di scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Ravenna sotto la guida di Gino Cortelazzo (1927-1985). Contemporaneamente alla passione per l'arte, frequenta presso l'Università degli studi di Bologna la facoltà di Matematica dove si laurea nel 1974. Trasferitosi in provincia di Bergamo continua per alcuni anni la sua produzione artistica esponendo le sue opere in diverse mostre personali. Negli anni 1980-1982 frequenta il corso di disegno dal vero presso l'Accademia di Brera e in contemporanea si iscrive alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1986. Da quel momento gli impegni personali e di lavoro sono stati la causa di una sospensione dell'attività artistica durata molti anni; tuttavia è sempre rimasta viva la curiosità estetica per ogni forma e per ogni oggetto, cercando di intravedere nuove potenzialità anche nelle cose più modeste, un nuovo utilizzo, una seconda vita. Dare vita con questi materiali di riciclo ad opere che ne esaltano l'estetica nascosta, ha portato ad una naturale ripresa dell'attività artistica; se si aggiunge il gusto per la ricerca, l'esperienza progettuale, pittorica e scultorea, il colpo d'occhio, l'intuito, la razionalità e una buona dose di ironia, il gioco è fatto. Nascono così le prime creature marine e, a seguire, di opera in opera, ogni tipo di animale, di uccello, personaggi, maschere lampade e ..., perchè no, forse nuove "sedute d'artista".